Nel luglio 1998 la Soprintendenza Archeologica del Piemonte comunicava al Museo Civico Archeologico di Milano, di Arona e di Sesto Calende, al Comune di Golasecca e di Castelletto Sopra Ticino nonché alla Soprintendenza Archeologica di Milano e di Genova la proposta di vendita di alcuni reperti golasecchiani, piccola parte della Collezione Giani, di proprietà del Dr. Santagostino, discendente dell’Abate stesso, primo studioso della Cultura di Golasecca, nome da lui stesso attribuito alle numerose scoperte effettuate in quella località.
L’Amministrazione Comunale di Castelletto Sopra Ticino, sensibile alla realtà archeologica presente nel proprio territorio, si adoperò con sollecitudine per provvedere all’acquisizione dei materiali segnalati, che vennero presentati al pubblico nel gennaio 1999 e ospitati per alcuni anni nella sede del GSAC di via Gramsci con l’intento di creare un primo nucleo museale.

giani disegno

La Collezione Giani consta di 4 manufatti ceramici: un’urna biconica con decorazione incisa, una seconda urna biconica, una ciotola-coperchio troncoconica e un raro esemplare di coppa a vasca rettangolare, tutti provenienti da necropoli dell’Età del Ferro.
La Collezione è attualmente collocata nei locali comunali presso la sede della Biblioteca (attualmente in allestimento).